Questo odore di glicine mi pervade l'anima, è primavera e il cinguettare dei passerotti sugli alberi si armonizza perfettamente con il soffio del vento, avvolgente, che arriva dalla finestra, che mi accarezza.

Due bambine giocano nel cortile, una ragazza stende i panni approfittando del generoso vento, le piante sono tutte in fiore, il cielo è carico di nuvole bianche, forse domani pioverà.

Le storie che sto scrivendo non hanno il tempo
di essere pensate e, dal cuore, come se esistesse una scorciatoia a me segreta, arrivano direttamente alle dita delle mie mani.

Premo i tasti del pc e lascio che il bianco dello schermo diventi un po' nero. Osservo l'avanzare
dei caratteri che, come per magia, diventano parole, frasi, racconti, il libro che sto scrivendo.